Azione (filosofia)

L'azione è, dal punto di vista filosofico, l'intervento di un ente su un altro ente, così da modificarlo.[1] L'azione, nel senso comune, è però vista anche in contrapposizione al pensiero e all'apparente inerzia della vita dedicata alla riflessione.

I filosofi si sono opposti alla concezione del pensiero come non attivo e lo hanno indicato invece come la forma di azione suprema con gli effetti (sociali, culturali, esistenziali) più duraturi.[2]

  1. ^ E.P. Lamanna / F. Adorno, Dizionario dei termini filosofici, Le Monnier, Firenze (rist. 1982).
  2. ^ F.Cioffi, I filosofi e le idee, Introduzione, Vol. I, B.Mondadori

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